Capo Figari – Mamuthone
profondita: 10-30 metri
difficoltà: media 
correnti: nessuna
tipo: parete e grotta
Il nome ha origine dalla forma delle roccie antistanti l'ormeggio. La famosa maschera carnevalesca sarda prende forma man mano che ci avviciniamo al punto di immersione e la somiglianza è impressionante! Grandi massi dai -15mt ai -30mt fanno da cornice ad una enorme spacca che si incunea nella montagna per circa 30mt. E' il mondo incontrastato di grandi cernie, murene, aragoste e musdee. Per gli amanti della profondità un drop off di coralligenodai -30mt ai -40mt ci regala ulteriori buchi e anfratti pieni di aragoste e la possibilità di incontrare pesce di passo come lampughe ricciole e tonni.
Proratora
profondita: 0-12 metri
difficoltà: facile
correnti: nessuna
tipo: parete, fondale posidonia, sabbia e roccie
Isolotto a 100 metri dalla punta di Capo Coda Cavallo con un ampio antro di rocce da cui sovrasta un bellissimo nido di falco pellegrino. Vecchia necropoli romana, nel mare circostante sono state ritrovate varie anfore. L'immersione è facile e scenografica, al riparo dai venti per chi inizia la subacquea e con scorci di luce molto belli.
Secche dei 3 Fratelli
profondita: da 5 a 30 metri
difficoltà: da facile a impegnativa
correnti: a volte impegnativa
tipo: scogli, posidonia, sabbia
Tra la zona A protetta che circonda l'isola di Molarotto e gli scogli dei 3 Fratelli esistono bellissimi percorsi pieni di luce ed acqua cristallina.  Qui esiste una zone di mare molto vivo in cui si può incontrare di tutto grazie anche alla corrente con cui, a volte, bisogna fare i conti.  Tra le rocce e canyon che arrivano a pochi metri della superficie ci sono zone di posidonia rigogliosa che circonda massi e sabbia.  Qui è facile trovare anche gruppi di trigoni che “volano”, torpedini, barracuda, cernie brune ed alessandrine, corvine ed il passaggio di pesci come le ricciole o dentici in caccia.  La vita è più nervosa o vivace e bisogna muoversi con più destrezza per non far scappare i bellissimi organismi che la popolano.
Relitto di Molara
profondita: da 32 a 37 metri
difficoltà: media-impegnativa
correnti: a volte impegnativa
tipo: relitto, sabbia
Un relitto che offre una immersione particolare meglio affrontata con Nitrox al 32%.  Una storia ancora misteriosa con una identificazione ancora controversa.  Alcuni lo fanno risalire ad un affondamento del 1943 (l'OUED YQEM), altri al 1927 (il RODOSTO). All'interno del relitto si trovano spesso grosse cernie, grossi gronghi e raramente qualche aragosta.  Sul fondale circostante appaiono bellissimi branchi di triglie, e dentici. Lo scenario dall'alto del pontone mentre risaliamo è imponente.  Per la storia del relitto si consiglia il link del Parco http://www.amptavolara.com/territorio/paesaggi-sommersi/relitti/
Relitto Omega
profondita: da 8 a 18 metri
difficoltà: facile
correnti: da nessuna a media
tipo: relitto, scogli, posidonia, sabbia

Un mercantile affondato nel 1974 e poi aperto dalle bombe per ritrovare i corpi dei dispersi. Facile relitto che ha una prua rovesciata dove si può entrare per vedere in numerosi re di triglie che si nascondono nella sua protezione ed oscurità.  Proseguendo per la poppa si trova un pontone con molti scorfani che porta al motore in cui si nascondono murene, musdee e dove si aggirano cerniotti, branchi di saraghi e corvine.  Non mancano anche i nudibranchi per una immersione facile in un contorno di recente storia e simpatici incontri marini. Non è raro incontrare anche branchi di ricciole e, nella sabbia vicina, anche un timido trigone. Per la storia del relitto si consiglia il link del Parco http://www.amptavolara.com/territorio/paesaggi-sommersi/relitti/